Una mobilitazione lunga oltre un anno, la nostra. Abbiamo fatto incontri, feste, inziative, tesseramento, attività online. E ora qualcosa è cambiato rispetto ad un anno fa.
Dagli ultimi contatti che abbiamo avuto con istituzioni, privati, cittadini, associazioni, possiamo dire che sono tornati attenzione ed interesse, e si è rimessa in moto la macchina. Non sappiamo ancora dove ci può portare questa strada. Forse a molto, forse a niente. Non ci sono certezze ed è piena di incroci, bivi, incognite. Nel 2008 sembrava fatta, era fatta. Documento approvato in Consiglio Comunale all’unanimità, impegni ufficiali, trattative in pieno svolgimento, fondi a portata di mano. E poi sappiamo com’è andata a finire.
Adesso, la nostra associazione e i cittadini di Ripafratta sono più che disposti a collaborare con chiunque per arrivare ad una soluzione al problema e ad una valorizzazione della Rocca e del territorio.
Ma non firmiamo assegni in bianco. La nostra vigilanza sui protagonisti di questo processo, pubblici e privati, sarà altissima e instancabile. Quella di settembre non sarà solamente una festa, ma una mobilitazione di cittadini, che faranno sentire la propria voce alta e forte.
E’ nell’interesse della collettività, e ai nostri interessi giustamente ci teniamo.