L’associazione Salviamo La Rocca, insieme a esperti in gestione e management, ha lavorato in queste ultime settimane alla definizione di un piano industriale di massima per la gestione della Rocca, una volta restaurata.
Un approfondimento che si era reso necessario a seguito dello studio realizzato da ASK Bocconi che aveva puntato il dito proprio sull’aspetto della sostenibilità di gestione, potenziale ostacolo ad un progetto di recupero.
“Il nostro studio non ha pretesa di esaustività” dicono dall’associazione “ma, a partire dalle riflessioni e dai numeri della Bocconi, dimostra che ottimizzando i costi e lavorando sugli eventi, in collaborazione con associazioni e realtà già esistenti, una gestione sostenibile della Rocca è possibile. E sarebbe anzi, un vero e proprio faro di sviluppo per il territorio”.
Il documento sarà esaminato con l’amministrazione comunale in un incontro nei prossimi giorni. “Questo piano approfondisce la discussione e al tempo stesso rimuove alcuni dubbi. Ma perché il percorso di recupero inizi occorre superare tante problematiche, e non ci sono ancora certezze” – conclude l’associazione – “Stiamo lavorando da anni a questo percorso, grazie alle disponibilità di Comune e Fondazione Pisa. Crediamo che sia un’occasione unica ma mon ci fermeremo comunque, a prescindere dall’esito. Il nostro bene storico e il nostro territorio rischiano la loro stessa esistenza, è una partita che non può ammettere sconfitte o pareggi”.