È stata costituita lo scorso 20 ottobre 2020 la Cooperativa di comunità “Ripafratta società cooperativa di comunità“. Il nuovo soggetto nasce dall’esperienza dell’associazione pro loco Salviamo La Rocca (che è anche tra i soci fondatori) con l’obiettivo di fornire servizi al territorio di Ripafratta. Primo obiettivo della neonata cooperativa sarà l’apertura di una bottega di generi alimentari (e non), che manca ormai da tempo in paese, creando disagi alla cittadinanza.
La cooperativa nasce dopo mesi di riflessione e progettazione da parte dei responsabili di Salviamo La Rocca; la decisione di costituire questo soggetto viene dal drastico impoverimento di attività commerciali avvenuto negli ultimi anni a Ripafratta (e non dovuto al periodo di pandemia). La nuova bottega di comunità, quindi, venderà generi alimentari e prodotti per la casa, e offrirà servizi nuovi ma in un’atmosfera “vecchio stile”. “Ci è stato chiaro che se le comunità come la nostra vogliono avere un futuro, devono essere esse stesse protagoniste e mettersi in gioco”, dichiara Francesco Noferi, a lungo presidente di Salviamo La Rocca e oggi nominato presidente della cooperativa “Ripafratta”. “Abbiamo pensato che la forma migliore fosse quello di costituire un soggetto che nascesse con lo sforzo, anche economico, dei Ripafrattesi (in primis dell’associazione) per dare servizi ai Ripafrattesi; e se ci saranno utili saranno reinvestiti in attività e servizi per la stessa comunità”.
La cooperativa Ripafratta sarà la prima cooperativa di comunità a nascere nella zona; altre stanno sorgendo in varie parti della Toscana, anche sotto l’impulso della Regione che ha legiferato in tal senso e sta sostenendo la nascita di questi soggetti. “Ripafratta è un piccolo borgo ma con grandi potenzialità”, afferma Livio Burbi, vicepresidente della cooperativa. “E può diventare un esempio per molte altre realtà simili. Aree e paesi in cui l’investimento da parte di privati non arriva o è incostante, e in cui è la comunità che può assumere il ruolo di imprenditore. Il successo di questa iniziativa, certamente non semplice, dipenderà in larga misura dall’adesione dei cittadini. Ma vogliamo coinvolgere attivamente anche il Comune”.
I membri del primo consiglio di amministrazione provengono tutti dall’associazione Salviamo La Rocca, che ha promosso il progetto, e a cui la cooperativa sarà strettamente legata. Il cda è dunque composto da: Francesco Noferi (presidente), Livio Burbi (vicepresidente), Michele Biondi, Sandro Dell’Innocenti, Baldassare Fronte (quest’ultimo è intervenuto alla costituzione sia a titolo personale che in rappresentanza dell’associazione Salviamo La Rocca di cui è presidente); Luca Magnozzi ha partecipato all’atto come semplice socio fondatore. Presto, però, la cooperativa sarà aperta all’adesione di chi vorrà contribuire al progetto, in special modo agli abitanti della comunità stessa.
“Il nostro obiettivo è semplice” concludono dalla cooperativa. “Vogliamo fare di Ripafratta un luogo in cui vivere (e venire a vivere) sia ambìto, piacevole e semplice. Abbiamo già la fortuna di avere storia, paesaggio e natura: aggiungeremo servizi, attività, decoro e ancora più opportunità di impegno e condivisione. Una visione a cui già lavora da anni la pro loco Salviamo La Rocca con le sue tante iniziative, e che saranno adesso potenziate grazie al prezioso contributo della nuova Cooperativa”.