Una notizia che aspettavamo da tanto tempo. Il vero passo avanti, che cambia le carte in tavola e dà nuova speranza alla salvezza del nostro bene storico.
Il passaggio in mani pubbliche della Rocca di Ripafratta sembra ormai un processo destinato a una felice conclusione molto presto: il consiglio comunale di San Giuliano Terme ha votato ieri, mercoledì 10 aprile, all’unanimità, una variazione di bilancio per consentire al Comune di acquistare la Rocca di Ripafratta dagli attuali proprietari privati.
Lo stanziamento del Comune è quantitativamente limitato ma anche la Regione Toscana sta facendo la sua parte e nelle prossime settimane metterà a disposizione del Comune la maggior parte della cifra necessaria.
Siamo dunque alla vigilia del momento più alto nella travagliata storia del recupero della Rocca, monumento simbolo del nostro territorio. Con il passaggio della proprietà della Rocca in mani pubbliche si aprono scenari nuovi, come la possibilità di progettare e di ottenere finanziamenti da Istituzioni Statali e Comunitarie.
Quindi, a scanso di equivoci, precisiamo che con gli eventi di questi giorni non siamo arrivati alla soluzione, MA è stata spianata la strada verso il recupero completo del nostro monumento.
Come dicevamo, ci troviamo senz’altro di fronte a uno “step” che abbiamo auspicato da anni e per cui abbiamo lavorato duramente dal 2012.
++ IN ARRIVO ANCHE UN COMITATO PER GESTIRE IL PERCORSO DI RECUPERO ++
Il voto del Consiglio comunale non è l’unica novità. Un Comitato costituito da Comune di San Giuliano Terme, Università di Pisa e Salviamo La Rocca si farà carico dell’individuazione delle soluzioni migliori per il recupero della Rocca, dal punto di vista tecnico e progettuale, gestionale, finanziario; la sua costituzione sarà formalizzata dalla firma tra i tre enti proprio in questi giorni.
“Il Comune fa un passo importante, storico, ma non viene lasciato solo” – ha dichiarato il presidente dell’associazione Francesco Noferi durante un breve intervento straordinario in consiglio comunale – “A gestire il nuovo scenario sarà un soggetto collegiale, in cui il territorio – grazie a Salviamo La Rocca – continuerà a svolgere un ruolo trainante”.
Siamo dunque, finalmente, a una svolta, anche se non ancora alla soluzione. Ma da oggi lavoriamo tutti con il cuore più leggero, consapevoli che la proprietà della Rocca potrà tornare definitivamente alla sua comunità.