Ieri sera, martedì 12 marzo 2019, l’assemblea dei soci di Salviamo La Rocca aps ha approvato il bilancio 2018 e la relazione sociale esposta dal presidente.
Durante la serata, sono stati discussi i risultati del 2018 e più in generale la crescita dell’associazione negli ultimi anni, che ha portato a un numero record di volontari, tuttora in crescita.
“Mese dopo mese abbiamo accolto sempre nuove persone che vogliono dare una mano – ha detto il presidente dell’associazione Francesco Noferi -. Una cosa impensabile nel 2012 quando siamo nati: adesso intorno alla Rocca è nata una comunità di volontari che vogliono fare qualcosa di concreto per il presente e il futuro di questo territorio, e farlo divertendosi insieme.”
Nel 2019 si toccherà il record di iniziative messe in campo dall’associazione: visite guidate, passeggiate, feste, conferenze. Senza dimenticare l’obiettivo di fondo: l’acquisizione pubblica della Rocca e il suo progressivo recupero, per la quale i contatti con il Comune di San Giuliano Terme (dal quale ci si attendono risultati quanto prima) restano serratissimi.
“Siamo sempre in cerca di nuovi volontari – ha concluso il presidente – perché le iniziative crescono in numero e in qualità e i riscontri di pubblico e di gradimento sono diventati notevoli. Ultimo successo in ordine di tempo, i 130 visitatori de ‘I segreti di Ripafratta’, e abbiamo dovuto dire di no ad altre 30 persone, perché eravamo sold out”. Ma anche la risposta al recente crollo di due alberi sul sentiero della Rocca (e su parte delle mura esterne) è stata impressionante: i volontari dell’associazione, senza bisogno di troppe sollecitazioni, hanno imbracciato i loro attrezzi e passato una domenica mattina a liberare la strada e riaprire un ideale collegamento del paese con la Rocca.
Adesso si impone una riflessione sul futuro, resa necessaria anche dalla Riforma del Terzo Settore, che richiede una modifica degli statuti delle associazioni entro agosto. “Fermo restando il recupero della Rocca, che è la nostra stella polare, le nostre attività per i visitatori e per il territorio hanno funzionato e stanno crescendo. Dove vogliamo andare, quali iniziative vogliamo privilegiare, quali nuove attività possiamo e vogliamo mettere in campo per la comunità e per quelli che arrivano da fuori; tutto questo sarà oggetto di una riflessione nei prossimi mesi, che coinvolgerà soci, collaboratori, volontari, amici”.
L’esempio portato riguarda i numerosi visitatori che ogni giorno arrivano a Ripafratta per la Rocca, per la sentieristica, per la pista ciclabile: “Questi turisti, perché di turismo si tratta, non lasciano traccia nella nostra comunità: non c’è accoglienza, non c’è informazione, non c’è logistica, non c’è analisi dei bisogni. E invece potrebbero essere parte del riscatto di questo territorio, insieme all’impegno dei cittadini che ci vivono”.
L’altro versante su cui i soci hanno puntato l’attenzione è proprio la necessità di socialità del territorio, spesso mancante: “Non ci sono momenti di ritrovo, non ci sono luoghi di ritrovo, a parte quelle poche eroiche attività commerciali. L’associazione potrebbe fare qualcosa per questo? Restituire attenzione a quei cittadini che la sostengono e credono in lei? Dare loro un momento di svago, di socialità, di ritrovo? È una delle tante domande a cui sarà importante dare risposta nei prossimi mesi”.
Insomma, Salviamo La Rocca cambierà e penserà in grande – perché è quello che tutti le chiedono – ma vuole procedere per gradi e coinvolgendo tutti: i soci, i volontari, il territorio. Per essere davvero un’associazione-comunità.
Per iscriversi all’associazione la procedura è questa. Per contattarci e dare una mano, si può scrivere a info@salviamolarocca.it o chiamare il 348.3037401.