Il paesaggio
Il monte, i corsi d'acqua, la natura
Non solo la grande storia, ma anche la suggestione di un paesaggio tra monti e corsi d'acqua, sentieri, flora e fauna. Scoprite insieme a noi perché il territorio di Ripafratta è così speciale.
Il Serchio
Ripafratta sorge sulle rive del Serchio, terzo fiume della Toscana, che sfocia in mare pochi chilometri più a valle, nel parco di Migliarino - San Rossore - Massaciuccoli. Nei pressi del paese, sotto il ponte che collega Ripafratta con il borgo di Filettole, il fiume è caratterizzato da una suggestiva e antica barriera artificiale detta la Steccaia, realizzata per alimentare il complesso sistema idraulico che in epoca granducale caratterizzava Ripafratta.
Il Fosso del Mulino
Qui nasce infatti il Fosso del Mulino, detto anche "Canale macinante", o "Canale di Ripafratta". Il fosso venne fatto realizzare da Cosimo I de' Medici per collegare queste zone alla città di Pisa e favorire i trasporti di merci e persone, oltre che per azionare numerosi mulini lungo la piana; il canale raccoglie le acque del Serchio, passa sotto Ripafratta, e costeggiando il Monte Pisano, dopo aver attraversato San Giuliano Terme, si immette in Arno nei pressi di Piazza delle Gondole a Pisa.
L'Ozzeri
Tra il fiume e il borgo scorre anche il canale Ozzeri, realizzato nel XIX secolo, che proviene dalla Lucchesia raccogliendo le acque di fossi e canali, e si immette in Serchio poco a valle di Ripafratta. Per la particolare conformazione di questo tratto di territorio, stretto tra il Serchio e il monte, prolungando l'Ozzeri si decise di separarlo dal fiume tramite un grande "muraglione", e di modificare l'opera di presa del Fosso del Mulino, facendone scorrere il primo tratto sotto il "nuovo" Ozzeri.
Ripafratta è situata in corrispondenza dell'ultima propaggine del Monte Pisano, conosciuto anche con la forma plurale di Monti Pisani, il sistema montuoso che separa Pisa da Lucca.