RIPAFRATTA (PI) – Ieri, 14 marzo 2022, ci ha lasciato Nicola Aliberti, il presidente onorario della Pro Loco Ripafratta “Salviamo La Rocca” e tessera numero 1 dell’associazione.
E ci ha lasciato proprio alla vigilia dei dieci anni di questa nostra associazione che fu una sua felice intuizione nel 2012. Il prof. ing. Aliberti era stato dal 2001 (e lo fu per tantissimi anni) presidente del “Comitato per Ripafratta”, associazione che si proponeva di valorizzare il territorio e che fu antesignana delle lotte per recuperare la Rocca e migliorare il paese.
Salviamo La Rocca nacque nel 2012 proprio sotto l’impulso del Comitato guidato da Nicola Aliberti e di altre associazioni, realtà e cittadini del territorio. Dopo i primi anni di attività di Salviamo La Rocca, il Comitato confluì interamente nella nuova associazione, che ne è dunque orgogliosa erede diretta. Nicola venne nominato presidente onorario di Salviamo La Rocca nel 2018. Nell’accogliere l’onorificenza disse che era felice di vedere il lavoro a cui lui stesso aveva contribuito, portato avanti con successo da nuove forze. Aderì come socio, fra i primi, anche alla Cooperativa di comunità “Ripafratta”.
Già seriamente provato, nelle settimane scorse la sua richiesta fu quella di avere il calendario con le foto della Rocca e del paese che abbiamo realizzato per il 2022.
La sua figura sarà ricordata nel contesto delle attività previste per i dieci anni di Salviamo La Rocca, sabato 19 e domenica 20 marzo prossimi.
“Anche in questo momento di celebrazioni e ‘festa’, non posso non rivolgere un particolare pensiero al nostro presidente onorario, Nicola Aliberti, tessera Salviamo la Rocca n. 1, che ci ha lasciati ieri”, dichiara Baldassare Fronte, presidente dell’associazione. “Nicola ha seguito il percorso sin dall’inizio, cioè già dai tempi del vecchio ‘Comitato per Ripafratta’. Sono certo che se gli fosse stato permesso, sarebbe stato felicissimo di partecipare alle prossime celebrazioni di Salviamo la Rocca. In fondo, siamo tutti ‘figli’ suoi e del suo impegno, e tutta Ripafratta gli deve molto. Esprimo quindi alla famiglia il cordoglio personale e dell’intera Salviamo la Rocca”.
“Nicola Aliberti è stato il ‘padre nobile‘ di Salviamo La Rocca e senza il suo impegno semplicemente tutto questo non sarebbe stato possibile”, sono le parole di Francesco Noferi, presidente di Salviamo La Rocca dal 2012 al 2020. “Pur non essendo nato a Ripafratta, la sua dedizione e il suo impegno per il territorio sono stati un esempio per tutti noi. È stato lui, con il gruppo del Comitato, a dare il via al percorso di recupero della Rocca: penso ai tanti e non facili confronti con le istituzioni, ma anche alle visite alla Rocca, che è stato il primo a organizzare e tenere; così come all’annuale ‘Festa di primavera‘ di cui la ‘Festa della Rocca’ di oggi è l’erede. Finché, dopo una manifestazione del 2011 che chiese di riavviare il percorso di recupero della Rocca, a cui aderirono tutte le associazioni e gli enti del paese senza distinzioni, Nicola ebbe l’intuizione di rendere ‘permanente’ questa mobilitazione di realtà diverse fondando una nuova associazione che le riunisse tutte, Salviamo La Rocca”.
“Il lavoro di paziente semina come quello fatto da Nicola Aliberti in quei tempi”, concludono Francesco Noferi e Baldassare Fronte, “è spesso un lavoro ingrato e faticoso. Ma Nicola ha avuto anche la gioia di vedere il frutto di quella semina. La Rocca che diventa un bene pubblico, le speranze che si riaccendono, il paese che si anima di iniziative e di visitatori, l’associazione sempre più stimata e apprezzata. Lui ci mancherà, ma il lavoro che ha iniziato continua“.